Progetto pioneiristico per la conservazione di alcune specie di molluschi endemici in Italia

Salviamo le chiocchiole d’Italia

Nel regno animale, il phylum dei molluschi è il secondo per dimensioni, dopo quello degli artropodi, con circa 100.000 specie tra varietà fossili (40.000) e viventi (60.000). Le chiocciole fanno parte del gruppo dei gasteropodi polmonati, ovvero i molluschi terrestri, che non hanno branchie, ma una struttura polmonare che ha permesso loro di colonizzare gli ambienti subaerei.

Così come tante altre specie animali e vegetali, anche le chiocciole sono state travolte dalle conseguenze delle azioni causate dall’uomo. Le cause di minaccia sono molteplici: l’uso di pesticidi nocivi, l’urbanizzazione dilagante, la regimentazione degli argini, i prelievi idrici incontrollati o l’introduzione di specie aliene sono tutti fattori che insieme hanno provocato la graduale distruzione degli habitat.

In alcuni casi, disastri naturali, cambiamenti climatici e prelievi a scopo di collezionismo hanno aggravato ancora di più il quadro generale.

Friend of the Earth, in collaborazione con il Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze “La Specola” ha attivato un progetto di ricerca triennale per lo studio, la protezione e la conservazione di due specie di molluschi endemici della Toscana a rischio e a grave rischio di estinzione: la Melanopsis etrusca e la Xerosecta giustii.

Le specie

Melanopsis etrusca

La Melanopsis etrusca (Brot, 1862) è un gasteropode acquidulcicolo di dimensioni medio-piccole (circa 12 mm di lunghezza) la cui distribuzione è legata a sorgenti di acque termo-minerali nella sola Maremma Toscana; risultano ancora ignoti alcuni dettagli sul ciclo vitale come il tipo di e riproduzione. Proprio per la peculiarità del suo habitat e per la contrazione dell’areale di distribuzione, questa specie è protetta a livello regionale ed è classificata come “Endangered” dall’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN), nonostante anch’essa sia protetta da una specifica normativa promulgata dalla Regione Toscana e che sia indicata come specie target nei piani di azione regionali.

Xerosecta giustii

La Xerosecta giustii (Manganelli & Favilli, 1996) è un pulmonato terrestre ermafrodita di dimensioni medie, legato a ambienti di gariga e distribuito in una fascia ristretta delle Colline Metallifere grossetane; presenta una conchiglia depressa con un guscio con avvolgimento destrorso, tipico della maggior parte dei gasteropodi. La parte ventrale ha un grosso ombelico, una sorta di cratere creato dall’avvolgimento della spira che si trova nella parte ventrale della conchiglia. La sua distribuzione è limitata ad due aree molto ristrette della Toscana. Data la sua rarità e il limitatissimo habitat in cui vive, la specie è inserita nelle liste IUCN come “Critically Endangered”.

Guarda il video

Il progetto

Il progetto agisce su diversi fronti, da una parte il miglioramento dei siti naturali e dall’altra l’allevamento delle specie ex situ, per il rilascio degli esemplari allevati in natura. Le prime fasi prevedono lo studio genetico delle popolazioni naturali e lo sviluppo delle tecniche di allevamento di entrambe le specie.

Sono stati allestiti due allevamenti separati: uno per M. etrusca presso l’Aquarium Mondo Marino di Massa Marittima (GR), e uno per X. giustii presso l’azienda di elicicoltura “La lumaca maremmana” di Campagnatico (GR).  Entrambi i siti sono stati progettati per ricreare gli habitat naturali delle specie, ideale per la loro riproduzione. Il progetto prevede anche attività divulgative ed educative per sensibilizzare il pubblico sull’importanza della protezione della biodiversità.

Salviamo le chiocciole d’Italia è un progetto innovativo non solo dal punto di vista scientifico, ma anche perché vede coinvolti contemporaneamente il mondo accademico, le pubbliche amministrazioni – Comune di Campiglia Marittima, Comune di Massa Marittima e Comune di Grosseto – e soggetti privati. Oltre al Museo, Friend of the Earth si è avvalsa del supporto scientifico di esperti internazionali provenienti dall’Università di Rennes (Francia) e dal Canada.

La Toscana non è l’unica regione d’Italia a ospitare specie di chiocciole in via di estinzione. Secondo i dati contenuti all’interno delle Liste Rosse dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN), è noto che sono alcune decine le specie di gasteropodi, meglio noti come chiocciole, a rischio (Endangered) e a grave rischio di estinzione (Critically Endangered), sparse su tutto il territorio italiano.

Aiutaci a preservare l'ambiente!
Il tuo supporto è importante.

Fai una donazione e contribuisci anche tu a preservare la nostra biodiversità.