Il primo Showroom interamente dedicato a capi realizzati secondo i principi dell’etica e della sostenibilità si prepara ad aprire le porte della sua seconda edizione, a Milano, dal 20 al 26 settembre, contestualmente alla settimana della moda.
Dopo il successo della prima edizione, a febbraio scorso, l’Ethical and Sustainable Showroom, progetto della World Sustainability Organization e parte del programma Sustainable Fashion, torna a Milano in una nuova e significativa location, con un numero maggiore di brand provenienti da tutto il mondo e un evento speciale. “Fashion Meets Wildlife” è il tema di questa nuova edizione. La natura selvaggia e incontaminata rappresenta il fil rouge delle creazioni dei designer che ben si mescolano con la sofisticata e originale atmosfera del Temakinho Milano, ristorante di cucina sushi nippo-brasiliana. L’elegante palazzo liberty, in via Boccaccio, 4 a Milano e i suoi sorprendenti colori e suoni del Brasile, ospiterà lo Showroom di WSO, dal 20 al 26 settembre. Da anni la storia di Temakinho è legata a quella della WSO. Si tratta infatti della prima catena di ristoranti ad entrare nel programma Sustainable Restaurants e a ricevere la certificazione Friend of the Sea®, progetto della WSO e standard internazionale di riferimento per prodotti di pesca e acquacoltura sostenibile. Attribuendo il proprio logo a Temakinho, Friend of the Sea® ne riconosce l’impegno contro il sovra-sfruttamento delle risorse del pianeta, per un’offerta culinaria basata sulla salvaguardia degli habitat marini.
NOVE BRAND DA CINQUE PAESI E TRE CONTINENTI
L’evento dello scorso febbraio ha richiamato l’attenzione di giornalisti, influencer, buyers e studenti da tutto il mondo ed è stato raccontato dalle principali testate dedicate all’industria della Moda: Vogue, Elle, Cosmopolitan, Marie Claire, Dazed , L’Officiel. Tante le novità previste per questa seconda edizione dello Showroom: i designer protagonisti saranno ancora di più, nove in tutto. I capi e gli accessori esposti, provenienti da India, Brasile, Italia , Svizzera e Colombia, sono tutti prodotti con materiali e procedimenti sostenibili, selezionati e verificati. Tra i brand italiani: la giovane designer Camilla Vaccari che si fa strada con la sua collezione Camilla Viola Vaccari, già notata da riviste di settore, tra cui Vogue Italia; e The Barn, progetto che nasce dal desiderio, divenuto ormai necessità, “di cambiare la filosofia con cui desideriamo vestirci”. Dal Brasile arriveranno le creazioni firmate Natural Cotton Color, la collezione speciale della stilista Raquel Grassi per il brand e Carolina Bortolini. Un brand dall’India, Kazo, e due dalla Svizzera, Chiquet Corporate Fashion e Zoë Klose. Paola Perdomo, colombiana, è la designer delle linee Paola Perdomo Coture e Juana’s Princesses. La prima pensata, secondo le parole della stessa creatrice, “per donne consapevoli ed estroverse”, la seconda, una linea per bambine “dallo stile principesco, che regali gli abiti dei sogni”.
Durante l’intera settimana sarà possibile apprezzare alcuni dei capi indosso alle modelle della WSO Models Academy & Agency (WSO MAA), mentre, grande novità di quest’anno, sabato 24 alle ore 17 sarà possibile partecipare ad un evento speciale, una sfilata. Ogni brand selezionerà alcune delle sue proposte per le modelle della WSO MAA, e di altre agenzie associate, che sfileranno negli spazi messi a disposizione dal Temakinho, appositamente allestiti. La missione della WSO Models Academy & Agency è quella di offrire una piattaforma in cui le modelle possano essere trattate equamente come persone, nel rispetto dei loro diritti. L’Agenzia fornisce anche un supporto preliminare gratuito, anonimo e strettamente confidenziale per le modelle che necessitano di consigli legali e suggerimenti nutrizionali. Basta scrivere il proprio messaggio a help@wsomodels.org
UN’INDUSTRIA RESPONSABILE DELL’8% DELLE EMISSIONI
L’industria della moda opera da anni con un elevato impatto sull’ambiente e con scarsa responsabilità sociale. Inoltre, molte agenzie di modelle non rispettano i principi minimi di trattamento etico e umano dei lavoratori. L’Ethical and Sustainable Showroom della WSO si propone di affrontare questi problemi e di fornire ai buyers un riferimento affidabile per capi di origine sostenibile, verificati e indossati da modelle e modelli che sono rispettati nei loro diritti, supportati e protetti nel loro lavoro. Inoltre, i ricavi dell’attività dello Showroom saranno in gran parte destinati ai progetti e alle campagne di conservazione della WSO. Secondo le stime del Programma Ambientale delle Nazioni Unite (UNEP), l’industria mondiale della Moda, che ha un valore di quasi 3000 miliardi di dollari, è responsabile di circa l’8% delle emissioni di gas a effetto serra del mondo. I prodotti tessili consumano circa 215.000 miliardi di litri d’acqua all’anno, con sostanze chimiche rilasciate sia in fase di produzione che di consumo. L’abbigliamento rappresenta un quinto dei 300 milioni di tonnellate di plastica prodotti ogni anno a livello globale. Il poliestere, forma di plastica derivata dal petrolio, ha superato il cotone come colonna portante della produzione tessile. Di conseguenza, gli indumenti realizzati in poliestere e altre fibre sintetiche sono una fonte primaria di inquinamento da microplastica, particolarmente dannosa per la vita marina.